SAVE THE DATE: 11/12 Corso di formazione “UNI EN ISO 45001 – La norma sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” |
UNI EN ISO 45001 – La norma sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ne parleremo al corso di formazione organizzato da Isaq Consulting Srl e Omnia Scrl, agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana, venerdi’ 11 Dicembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 in modalità videoconferenza. L’incontro è rivolto a datori di lavoro, dirigenti, responsabili aziendali, liberi professionisti e consulenti aziendali e ha l’obiettivo di far conoscere i requisiti della norma ISO 45001 e comprenderne i principali cambiamenti rispetto alla OHSAS 18001, illustrare le modalità per l’adeguamento di un sistema OHSAS 18001 ai requisiti della ISO 45001 e i vantaggi di un’azienda dotata di un sistema di salute e sicurezza certificato. Nel dettaglio, Angela Giannoccaro – docente Isaq Consulting Srl con esperienza pluriennale in materia di sistemi di gestione – ci parlerà di:
La partecipazione è gratuita. E’ inoltre possibile richiedere l’attestazione di frequenza del corso valida come aggiornamento normativo Rspp/Aspp, Rls, Dirigenti, Preposti (per 4 ore/crediti) al costo di €90 oltre iva.
Info & Iscrizioni: |
Seminario D.Lgs 231/01 ai tempi del Covid-19
D.Lgs 231/01 ai tempi del Covid-19: Responsabilita’ amministrativa degli enti e Modelli organizzativi.
Ne parleremo al seminario organizzato da Isaq Consulting srl e Omnia scrl, agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana, Venerdì 2 Ottobre alle 14.30 presso Confcommercio sede di Pistoia, Viale Adua, 128.
L’incontro è rivolto a datori di lavoro, dirigenti, responsabili aziendali, liberi professionisti e consulenti aziendali ed ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le nozioni di base necessarie a comprendere gli obblighi previsti dal D.Lgs 231/2001 ai tempi del Covid-19.
Vari i temi affrontati: dai reati e le sanzioni previsti dal Decreto, al Modello Organizzativo Gestionale, all’Organismo di Vigilanza, ad un focus specifico sull’equiparazione ad infortunio del contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro.
Il corso è valido come aggiornamento Rspp/Aspp, Dirigenti, Preposti (4 ore/crediti).
La partecipazione è gratuita, mentre per il rilascio dell’attestazione di frequenza il costo è di € 90,00 + iva.
Ricordiamo che per esigenze legate al rispetto delle normative anti-contagio, la partecipazione sarà riservata ad un massimo di 24 persone.
Info & Iscrizioni:
tel. 0573 308142
mail irene.lauria@isaqconsulting.it – pistoiaformazione@confcommercio.ptpo.it
Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
In accordo con i principi sanciti dal recente DPCM 11 marzo 2020, recante “misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, è stato sottoscritto in data 14 marzo 2020, tra le Organizzazioni datoriali e le OOSS confederali, promosso dal Governo Il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Il protocollo, che si applica a Tutte le imprese che, sempre in virtù del citato dpcm, possono continuare a svolgere la propria attività in questa fase di emergenza, prevede specifiche prescrizioni e precauzioni che di seguito andiamo a riepilogare sinteticamente :
OBBLIGO A CASA SE CON FEBBRE OLTRE 37.5°. Obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorita’ sanitaria.
CONTROLLI ALL’INGRESSO. Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potra’ essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.
PULIZIA E SANIFICAZIONE. L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
LAVARSI LE MANI. E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani e l’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti.
MASCHERINE E GUANTI. Qualora il lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative e’ necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.
MENSE CON ACCESSI CONTINGENTATI. L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi e’ contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone.
SPOGLIATOI E DISTRIBUTORI. Provvedere alla sanificazione degli spogliatoi e garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
POSSIBILE STOP REPARTI NON NECESSARI E SMART WORKING. Limitatamente al periodo dell’emergenza coronavirus, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai Ccnl e favorendo le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali e’ possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
RIMODULARE LIVELLI PRODUTTIVI E TURNI. Si puo’ procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi. Bisogna assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
AMMORTIZZATORI SOCIALI E FERIE. Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali. Altrimenti, i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
STOP TRASFERTE. Sospese e annullate tutte le trasferte ed i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, cosi’ come gli eventi interni e di formazione. Non sono consentite le riunioni in presenza.
ORARI INGRESSO-USCITA SCAGLIONATI. Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il piu’ possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
GESTIONE DI UN CASO CORONAVIRUS. Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovra’ procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le autorita’ sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 e collabora per la definizione degli eventuali “contatti stretti”.
COMITATO PER L’APPLICAZIONE. Si prevede la costituzione in azienda di un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls.
Coronavirus – corretto uso delle mascherine
Quando va indossata la mascherina?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di usare la mascherina di protezione solo se si sospetta di aver contratto il nuovo Coronavirus e si presentano sintomi quali tosse o starnuti, oppure se ci stiamo prendendo cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus.
L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
L’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.
Come indossare la mascherina?
È importante seguire alcune regole per indossare, rimuovere e smaltire in modo corretto una mascherina. Altrimenti questo dispositivo, usato per ridurre il rischio di contagio, invece di proteggerci può diventare a sua volta una fonte di infezione a causa dei germi che potrebbero depositarsi sopra.
Per indossarla correttamente basta seguire alcuni semplici passaggi riassunti di seguito:
1. Prima di indossare una mascherina, pulire le mani con un disinfettante a base di alcol o con acqua e sapone;
2. Nel coprire la bocca e il naso, assicurarsi che non vi siano spazi tra il viso e la mascherina;
3. Evitare di toccare la mascherina mentre la si utilizza e, se necessario farlo, pulire prima le mani con un detergente a base di alcool o acqua e sapone;
4. Sostituire la mascherina con una nuova non appena è umida e non riutilizzare quelle monouso;
5. Per togliere la mascherina: rimuoverla da dietro (senza toccare la parte anteriore); buttarla immediatamente in un contenitore chiuso; pulire le mani con un detergente a base di alcool o acqua e sapone.
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: LE SANZIONI EMESSE NEL 2019
Lo studio di Federprivacy
Un recente studio del gennaio 2020 ha svelato lo stato delle sanzioni irrogate a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo in materia di dati personali (Reg. UE 679/2016, c.d. GDPR).
Tale studio è stato effettuato da Federprivacy, la principale associazione di categoria italiana, , iscritta nel Registro del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013, il cui principale scopo è quello di radunare e rappresentare tutti i professionisti della privacy e della protezione dei dati.
Gli esiti
Lo studio in questione ha rilevato che nel corso del 2019 sono state 190 le multe comminate dalle autorità per la privacy nell’ Unione Europea per un totale di 410 milioni di euro.
Soprattutto, il Garante italiano è risultata l’autorità più attiva con 30 provvedimenti sanzionatori emessi, per le seguenti infrazioni:
- nel 44% dei casi per trattamenti illeciti di dati;
- nel 18% dei casi per insufficienti misure di sicurezza;
- nel 13% dei casi mancato rispetto dei diritti degli interessati;
- nel 9% dei casi per omessa o inidonea informativa;
- nel 9% dei casi per incidenti informatici o altri data breach.
L’ammontare complessivo delle sanzioni irrogate è stato pari a € 4.341.990.
Il settore più colpito è stato quello della P.A. destinatario del 17% del totale delle multe, a seguire quello delle telecomunicazioni, destinatario del 14,7% del totale delle multe emesse.
Si ricorda che il GDPR ha assunto ormai piena efficacia nel territorio europeo da oltre un anno e prevede l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie che possono arrivare fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuo globale dei trasgressori.
Per evitare tali conseguenze, è necessario adeguare la propria struttura (azienda/studio professionale/ente pubblico/associazione …) alle nuove previsioni, intraprendendo un percorso verso la compliance (conformità) normativa.
Nota a cura dell’ Avv. Lavinia Vizzoni
HAI L’ESTINTORE GIUSTO ?
Il D.M. 10/03/1998 ed il D. Lgs. 81/2008 sanciscono l’obbligo di installare gli estintori nei luoghi di lavoro.
Ma quale estintore deve essere scelto? Quanti ce ne vogliono nella tua attività lavorativa?
Nello sfortunato caso in cui si verifichi un incendio questo dipenderà da cosa brucia. Possono bruciare materiali solidi (carta, cartone, legno…), liquidi (gasolio, benzina, alcol…), gas (metano, etc…) oppure materiale elettrico.
Così come le tipologie di incendio variano a seconda di cosa brucia, in commercio sono presenti più estintori con diverse caratteristiche.. Esistono quelli a schiuma, quelli a polvere, quelli ad anidride carbonica, quelli idrici ed altri ancora.
Ma dove deve essere installato? Non nascondetelo, deve essere ben visibile e con cartello!
E poi quanti ce ne vogliono per la tua azienda? Mi raccomando metticene un numero adeguato!
Hai bisogno di un supporto per scegliere quello migliore per la tua azienda? Noi ci siamo!
Nota tecnica a cura dell’Ing. Morandi Erica
Coronavirus COVID 19 – Prendiamo le dovute precauzioni
La sempre crescente attenzione che il tema del “Coronavirus” COVID 19 sta creando, ed i recenti casi di contagio che hanno interessato anche la Toscana, porta la doverosa necessità di far a Voi pervenire indicazioni per le “applicazioni aziendali” in termini di Sicurezza sul Lavoro relative a questo tema.
Partiamo dal presupposto che, non trattandosi di un rischio proprio dell’attività lavorativa, l’inserimento di una specifica Valutazione nell’ambito di un processo di Valutazione dei Rischi, così come l’aggiornamento del relativo DVR, risulta di fatto, seppur giustificabile concettualmente, una misura non dovuta per la stragrande maggioranza delle attività.
Nonostante ciò, sebbene il rischio di contagio sia riscontrabile nella vita quotidiana e privata di ogni individuo, l’ambiente di lavoro è un luogo dove generalmente Vi è concentrazione di persone che possono pertanto agevolare l’eventuale contagio e pertanto alcune precauzioni possono dover essere messe in campo al fine di salvaguardare la tutela dei collaboratori.
In base agli obblighi generali e specifici di cui all’art. 2087 c.c., infatti il datore di lavoro è, sempre e comunque, garante dell’integrità psicofisica dei lavoratori. Inoltre, ci sono gli obblighi di informazione di cui all’art. 18, comma 1, lett. i) che si concretizzano nell’adozione delle cautele previste, se non imposte, dalla pubblica autorità e dal Ministero della salute (per esempio queste) ed il dovere di mantenersi aggiornati sulla loro evoluzione.
Al fine di agevolare l’imprenditore, contribuendo alla corretta diffusione di informazioni, abbiamo predisposto una breve nota con indicazioni e precauzioni da mettere in atto internamente all’azienda:
- COSA È IL CORONA VIRUS:
E’ un nuovo ceppo influenzale di natura virale per il quale ancora non sono stati sviluppati da parte della popolazione i dovuti anticorpi tali da evitare con facilità il contagio. Questo genera conseguentemente una alta “viralità” ed una conseguente alta possibilità di contagio.
- IL RISCHIO DI CONTAGIO:
Il rischio di contagio riguarda le persone che vengano a contatto stretto e diretto con soggetti già malati.
La trasmissione può avvenire anche per “via aerea”, per le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite la saliva, tossendo e starnutendo. Il contatto può avvenire ad esempio anche tramite le mani toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi ed, in rari casi attraverso contaminazione fecale (ad esempio l’utilizzo promiscuo di servizi igienici). In linea generale è difficile che la contaminazione possa avvenire in “area aperta” se non direttamente a stretto contatto con la persona malata. Trattandosi di malattia respiratoria non è ipotizzabile la trasmissione tramite gli alimenti, che comunque sia, devono essere manipolati rispettando le buone pratiche .
Il virus ha un periodo di incubazione che supera i 7 giorni pertanto la persona infetta potrebbe non manifestare ancora i sintomi ed essere in grado di trasmettere il virus ad altri.
Ci sono studi ancora in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.
- QUALI FORME DI TUTELA APPLICARE:
Le forme di tutela generali da applicare nell’ambito lavorativo non differiscono da quelle di generale tutela che sono previste nella quotidianità e pertanto basate sulle indicazioni fornite dal Ministero della Salute.
- Lavarsi frequentemente le mani
- Porre attenzione all’igiene delle superfici
- Evitare contatti stretti e protratti con persone che manifestano sintomi influenzali
- Coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce
- Mantenere una buona aerazione dei locali chiusi
- Adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal Datore di Lavoro
In caso di sospetto contagio, ovvero qualora nell’ambito lavorativo si venga a contatto con che manifesti sintomi o sospetto caso (provenienza da “zone rosse” della Lombardia e del Veneto, provenienza da trasferte recenti all’estero (entro i 14 gg), ecc.):
- contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto di “nCoV” (il numero verde di riferimento è il 1500)
Nell’attesa dell’arrivo del personale sanitario:
- evitare il contatto con personale malato
- se disponibile dotare la persona di mascherina protettiva
- Lavarsi accuratamente le mani (prestare particolare attenzione a superfici che possono essere venute a contatto con la persona quali ad esempio bagni condivisi, indumenti del malato, ecc.)
- Smaltire eventuale materiale utilizzato dal paziente (fazzoletti di carta usati, sciarpe, mascherina eventualmente utilizzata, ecc.) in un sacchetto impermeabile.
- RACCOMANDAZIONI:
- OBBLIGO per chiunque manifesti sintomi influenzali di qualsivoglia natura di NON recarsi a lavoro
- Limitare le trasferte al minimo necessario
- Sospensione di visite da parte di clienti, consulenti, collaboratori, ecc. provenienti dalle aree a rischio limitando, in generale, il più possibile situazioni quali riunioni ed altre situazioni per le quali si permanga in luogo chiuso e ristretto per molto tempo con altre persone
- In caso di accesso di corrieri e trasportatori, non essendo possibile definire a priori la loro provenienza ed i precedenti spostamenti, agevolare le operazioni di carico/scarico delle merci in area esterna.
A titolo informativo si ricorda che le merci, anche provenienti dalla Cina, non costituiscono rischio di contagio diretto.
- APPLICAZIONE AZIENDALE:
Indipendentemente dalla tipologia di attività svolta è “raccomandato” procedere con la trasmissione della presente informativa a tutti i lavoratori/collaboratori dell’azienda indicando un riscontro di “avvenuta” informazione.
Per info ed approfondimenti: ISAQ Consulting S.r.l. – segreteria@isaqconsulting.it – 0573 308142
Nota tecnica a cura di Briganti Michele
esperto in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
BANDO ISI INAIL 2019 – Pronti per il Click Day
L’INAIL ha pubblicato il BANDO ISI INAIL 2019 che prevede finanziamenti alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Possono essere ammesse varie tipologie di progetto che INAIL ha suddiviso in 5 assi, riportati di seguito sinteticamente:
- Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (micro e piccole imprese operanti nei settori Pesca e della Fabbricazione di mobili)
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli
Il finanziamento in conto capitale fa riferimento alle spese sostenute e ammissibili per lo specifico progetto in varie misure (dal 40% al 65%) e con limiti variabili fino a € 130.000,00.
INAIL ha pubblicato sul proprio sito tutte le date di apertura e chiusura delle varie fasi che avverranno secondo procedure informatiche che sono riportate di seguito
- Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda 16 aprile 2020
- Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda 29 maggio 2020
- Acquisizione codice identificativo per l’inoltro online 5 giugno 2020
- Comunicazione relativa alle date di inoltro online 5 giugno 2020
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito Inail QUI
Isaq Consulting è in grado di assistere le aziende in tutti gli Step necessari alla compilazione e al corretto invio della domanda. Per maggiori informazioni è possibile chiamare i nostri uffici al numero 0573/308142
Nota a cura dell’ Ing. Giusti Giacomo
MODELLO ORGANIZZATIVO 231: TRA OPPORTUNITA’ E BENEFICI
Che cos’è il Modello Organizzativo 231?
E’ uno strumento previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 destinato alle imprese che desiderano implementare un metodo volto alla prevenzione, gestione e minimizzazione dei rischi collegati a una serie di reati che possono provocare danni aziendali, di ingente entità, di natura finanziaria, reputazionale ed organizzativa.
La normativa indicata ha introdotto la responsabilità amministrativa delle società: ciò significa che se una persona che riveste le funzioni di rappresentanza, direzione o vigilanza dell’ente, commette un reato previsto dal decreto (cd. “reati 231”, tra cui: reati societari; reati sul tema della salute e sicurezza dei lavoratori; reati ambientali…), l’impresa è punibile con sanzioni di natura pecuniaria (fino ad un massimo di € 1.549.000) e interdittiva, a meno che:
1) L’azienda abbia precedentemente adottato ed efficacemente attuato modelli organizzativi di gestione idonei a prevenire i reati 231
2) L’azienda abbia affidato ad un proprio organizzo di vigilanza (chiamato ODV) il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli.
Quali sono, in concreto, i benefici dell’attuazione del Modello Organizzativo 231?
L’impresa, innanzitutto, ottiene un primario beneficio organizzativo: il Modello prevede infatti all’azienda di tutelarsi, evitando gravose sanzioni qualora venga commesso uno dei reati 231.
Inoltre, il Modello, consente di definire una procedura di gestione del rischio organizzativo, assettando le procedure ed i regolamenti interni aziendali. Dotarsi di un Modello 231 rappresenta un’azione che l’impresa compie per gestire e minimizzare, in modo sistematico, una serie di rischi presenti in azienda come quelli legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alla lotta alla corruzione.
Le imprese che sono in grado di governare, in maniera strutturata, tali rischi saranno quelle che genereranno un valore di lungo periodo, migliorando al contempo la propria posizione di mercato e la propria reputazione, aspetti fondamentali per instaurare solide partnership commerciali ed acquisire la fiducia di clienti e consumatori.
Sentenza n.8/2019: la centralità del Modello organizzativo 231 secondo la Corte di Cassazione anche in tema di reati colposi. La responsabilità amministrativa dell’azienda può insorgere anche in presenza di reati di natura colposa in materia di sicurezza sul lavoro. Secondo la Suprema Corte, l’ente incorre nelle sanzioni 231 se l’autore del reato viola sistematicamente le norme affinché l’impresa ne riceva un qualche beneficio (ad esempio riduzione dei costi, aumento della produzione, velocizzazione dei processi ecc..), poiché i reati colposi sono pienamente compatibili con il presupposto oggettivo della responsabilità dell’impresa. Risulta, in questo caso, determinante ai fini sanzionatori la predisposizione di un Modello Organizzativo adeguato.
Nota a cura dell’Avv. Lavinia Vizzoni
TUTELA AMBIENTALE E ADEGUAMENTI NORMATIVI: RICHIEDI IL TUO CHECK UP GRATUITO
Isaq Consulting assiste le aziende negli adeguamenti normativi in materia di tutela ambientale.
In particolare, attraverso la collaborazione con tecnici specializzati nel settore, offre un servizio di assistenza continuativa, nelle seguenti materie:
– gestione dei rifiuti (corretta attribuzione dei codici CER, tenuta reg. carico e scarico, denuncia Mud/RAEE..);
– Trasporto rifiuti (pratiche albo gestori ambientali;
– Richiesta e gestione dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, agli scarichi idrici, trattamento rifiuti;
– Valutazioni previsionali e di impatto acustico;
– Implementazione dei sistemi di gestione ambientali;
– Assistenza continuativa per la gestione delle prescrizioni degli atti autorizzatori;
– Consulenza in materia di gestione dell’amianto;
Per verificare con l’imprenditore l’attuale stato di conformità dell’azienda rispetto alle normative ambientali vigenti, Isaq Consulting offre un check up gratuito utile ad evitare le sanzioni previste in mancato rispetto degli obblighi previsti.
Richiedi il tuo check up gratuito Tel. 0573/308142.