Sostenibilità e parità di genere. Le opportunità delle certificazioni per le PMI

Le piccole e medie imprese che implementano e certificano sistemi di gestione per la sostenibilità ambientale e la parità di genere possono beneficiare di numerosi vantaggi. Queste certificazioni non solo migliorano l’immagine aziendale, ma facilitano anche l’accesso a finanziamenti, agevolazioni e bandi pubblici. Le PMI certificate sono spesso preferite nei processi di selezione per bandi e gare d’appalto, poiché dimostrano un impegno concreto verso pratiche sostenibili e inclusive.

 

Sostenibilità ambientale: i vantaggi della certificazione UNI EN ISO 14001:2025 per le PMI

La certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2025 attesta che un’azienda ha implementato un sistema di gestione ambientale efficace, riducendo l’impatto ambientale delle proprie attività. Questo può tradursi in una maggiore efficienza operativa, riduzione dei costi e miglioramento della reputazione aziendale.

Le aziende certificate possono dimostrare ai clienti e agli stakeholder il loro impegno verso la sostenibilità, aumentando così la fiducia e la fedeltà del cliente. Inoltre, molte amministrazioni pubbliche e organizzazioni richiedono questa certificazione come requisito per partecipare a bandi e gare d’appalto. Un esempio su tutti sono i bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che premiano le aziende con certificazioni ambientali con punteggi aggiuntivi, facilitando l’accesso ai fondi.

Nel caso specifico della Regione Toscana, sono numerosi i casi di bandi e contributi che hanno facilitato e facilitano le imprese con certificazioni di sostenibilità ambientale. Tra questi, i contributi del Programma regionale FSE+ 2021-2027 per la Transizione Digitale ed Ecologica, e il recente bando PR FESR 2021-2027 azione 1.3.2. “Sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia su finanziamenti di importo fino a 50 mila euro”, che prevede una specifica linea di sovvenzioni per progetti “green”.

 

Parità di genere: i vantaggi della certificazione UNI/PDR 125 per le PMI

La certificazione di un sistema di gestione della parità di genere UNI/PDR 125, invece, dimostra l’impegno dell’azienda nel promuovere l’uguaglianza di genere e creare un ambiente di lavoro inclusivo.

Questa certificazione prevede l’adozione di specifici indicatori di performance (KPI) in sei aree di valutazione, tra cui cultura e strategia, governance, processi, risorse umane, opportunità di crescita e inclusione delle donne, equità remunerativa e tutela della genitorialità.

Le aziende certificate possono accedere a contributi e agevolazioni specifiche, oltre a ottenere punteggi più alti nei bandi pubblici. Ad esempio, la Regione Lombardia offre contributi significativi alle PMI per coprire i costi di certificazione e migliorare la loro competitività; la Regione Puglia ha lanciato bandi che premiano le aziende con certificazioni di parità di genere, facilitando l’accesso ai finanziamenti. La Regione Toscana ha lanciato negli ultimi anni vari bandi a sostegno delle imprese che hanno deciso di implementare sistemi di gestione certificati UNI/PDR 125, nell’ambito del Programma regionale FSE 2014-2020 e del PNRR.

 

Altri vantaggi per le PMI delle certificazioni di sostenibilità ambientale e di parità di genere

Oltre ai vantaggi diretti in termini di accesso a finanziamenti e agevolazioni, le certificazioni di sostenibilità ambientale e di parità di genere possono anche migliorare la competitività delle PMI sul mercato. Le aziende certificate sono percepite come più responsabili e affidabili, attirando così nuovi clienti e partner commerciali. Inoltre, l’adozione di pratiche sostenibili e inclusive può portare a un miglioramento del clima aziendale, aumentando la soddisfazione e la produttività dei dipendenti.

In sintesi, le certificazioni di sostenibilità ambientale e di parità di genere rappresentano un investimento strategico per le PMI, migliorando la loro competitività e facilitando l’accesso a opportunità di finanziamento e agevolazioni. Le aziende che scelgono di certificarsi dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità e l’inclusione, ottenendo così un vantaggio competitivo significativo nel mercato odierno.

Per maggiori informazioni, contatta i nostri esperti di salute e sicurezza sul lavoro allo 0573 308142 oppure chiedi al tuo consulente ISAQ Consulting di fiducia.

Webinar 6 ottobre 2022 | Certificazione per la parità di genere nei luoghi di lavoro

Sai che le imprese che dimostrano di diminuire il divario di genere al loro interno attraverso azioni concrete hanno diritto a sgravi contributivi?

Con la legge 162/2021 è stata introdotta la certificazione della parità di genere, che ha l’obiettivo di incentivare le aziende a ridurre le differenze tra uomo e donna in ambito lavorativo.

Ma come si ottiene? Quali sono i requisiti e i vantaggi per le aziende?
Scoprilo partecipando al webinar gratuito organizzato da Isaq Consulting giovedì 6 ottobre. Insieme agli esperti del settore, analizzeremo quali sono i vantaggi offerti dalla certificazione e gli adempimenti normativi da rispettare.

L’appuntamento è dalle 14:30 alle 16:30 sulla piattaforma Zoom.

Iscriviti tramite il form al seguente link: https://forms.office.com/r/tUyJJUtRPQ

Webinar 14 luglio: Modello organizzativo 231 e criteri di ecosostenibilità

Quali vantaggi comporta per le PMI l’integrazione tra i modelli di prevenzione dei reati e i criteri di ecosostenibilità?

Le connessioni tra le logiche del D.lgs. 231/01 e l’adozione dei modelli di business ecosostenibile sono molteplici. Il quadro normativo attuale richiede lo sviluppo di piani di sostenibilità per governare specifiche aree di rischio, creando vantaggi competitivi.

Ma in cosa consiste il modello 231? E quali opportunità fornisce un approccio sostenibile?

Per avere tutte le risposte, non perderti l’appuntamento giovedì 14 luglio dalle 14:30 alle 16:30 in aula virtuale Zoom, in collaborazione con ESG Italia.

Con l’intervento di professionisti del settore, parleremo di:

Avv. Francesca Donati, Consulente Isaq Consulting – “Il modello organizzativo 231: inquadramento introduttivo generale
Dott. Corrado Bei, Managing Director ESG Italia – “Il D.Lgs. 231/2001 e criteri ESG: Un approccio integrato. L’importanza della governance e della gestione dei rischi nel nuovo paradigma ecosostenibile
Avv. Aurora Cavo, Consulente Isaq Consulting – “Il MOG e le sfide della responsabilità tra compliance e sostenibilità
Avv. Lavinia Vizzoni, Consulente Isaq Consulting, e Dott. Corrado Bei – Conclusioni e prospettive
Question Time 

Per partecipare iscriviti gratuitamente al form di seguito: https://forms.office.com/r/A3jNPieMXr

SAVE THE DATE: 11/12 Corso di formazione “UNI EN ISO 45001 – La norma sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”

SAVE THE DATE: 11/12 Corso di formazione “UNI EN ISO 45001 – La norma sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”
UNI EN ISO 45001 – La norma sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Ne parleremo al corso di formazione organizzato da Isaq Consulting Srl e Omnia Scrl, agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana, venerdi’ 11 Dicembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 in modalità videoconferenza.

L’incontro è rivolto a datori di lavoro, dirigenti, responsabili aziendali, liberi professionisti e consulenti aziendali e ha l’obiettivo di far conoscere i requisiti della norma ISO 45001 e comprenderne i principali cambiamenti rispetto alla OHSAS 18001, illustrare le modalità per l’adeguamento di un sistema OHSAS 18001 ai requisiti della ISO 45001 e i vantaggi di un’azienda dotata di un sistema di salute e sicurezza certificato.

Nel dettaglio, Angela Giannoccaro – docente Isaq Consulting Srl con esperienza pluriennale in materia di sistemi di gestione – ci parlerà di:

    • Pubblicazione della UNI EN ISO 45001
    • Nuovi obiettivi dello standard internazionale
    • Le principali novità nei requisiti
    • La struttura di alto livello
    • Requisiti  della ISO 45001: novità e modifiche
    • Indicazioni per la transizione
    • Ottenere e mantenere la certificazione
    • Il vero significato della certificazione
    • I vantaggi dell’impresa certificata ISO 45001

La partecipazione è gratuita.

E’ inoltre possibile richiedere l’attestazione di frequenza del corso valida come aggiornamento normativo Rspp/Aspp, Rls, Dirigenti, Preposti (per 4 ore/crediti) al costo di €90 oltre iva.

 

Info & Iscrizioni:
tel. 0573 308142, mail: irene.lauria@isaqconsulting.itpistoiaformazione@confcommercio.ptpo.it

Seminario D.Lgs 231/01 ai tempi del Covid-19

D.Lgs 231/01 ai tempi del Covid-19: Responsabilita’ amministrativa degli enti e Modelli organizzativi.

Ne parleremo al seminario organizzato da Isaq Consulting srl e Omnia scrl, agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana, Venerdì 2 Ottobre alle 14.30 presso Confcommercio sede di Pistoia, Viale Adua, 128.
L’incontro è rivolto a datori di lavoro, dirigenti, responsabili aziendali, liberi professionisti e consulenti aziendali ed ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le nozioni di base necessarie  a comprendere gli obblighi previsti dal D.Lgs 231/2001 ai tempi del Covid-19.
Vari i temi affrontati: dai reati e le sanzioni previsti dal Decreto, al Modello Organizzativo Gestionale, all’Organismo di Vigilanza, ad un focus specifico sull’equiparazione ad infortunio del contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro.

Il corso è valido come aggiornamento Rspp/Aspp, Dirigenti, Preposti (4 ore/crediti).
La partecipazione è gratuita, mentre per il rilascio dell’attestazione di frequenza il costo è di € 90,00 + iva.

Ricordiamo che per esigenze legate al rispetto delle normative anti-contagio, la partecipazione sarà riservata ad un massimo di 24 persone.

Info & Iscrizioni:
tel. 0573 308142
mail irene.lauria@isaqconsulting.itpistoiaformazione@confcommercio.ptpo.it

MODELLO ORGANIZZATIVO 231: TRA OPPORTUNITA’ E BENEFICI

Che cos’è il Modello Organizzativo 231?
E’ uno strumento previsto dal D.Lgs. n. 231/2001 destinato alle imprese che desiderano implementare un metodo volto alla prevenzione, gestione e minimizzazione dei rischi collegati a una serie di reati che possono provocare danni aziendali, di ingente entità, di natura finanziaria, reputazionale ed organizzativa.
La normativa indicata ha introdotto la responsabilità amministrativa delle società: ciò significa che se una persona che riveste le funzioni di rappresentanza, direzione o vigilanza dell’ente, commette un reato previsto dal decreto (cd. “reati 231”, tra cui: reati societari; reati sul tema della salute e sicurezza dei lavoratori; reati ambientali…), l’impresa è punibile con sanzioni di natura pecuniaria (fino ad un massimo di € 1.549.000) e interdittiva, a meno che:
1) L’azienda abbia precedentemente adottato ed efficacemente attuato modelli organizzativi di gestione idonei a prevenire i reati 231
2) L’azienda abbia affidato ad un proprio organizzo di vigilanza (chiamato ODV) il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli.

Quali sono, in concreto, i benefici dell’attuazione del Modello Organizzativo 231?
L’impresa, innanzitutto, ottiene un primario beneficio organizzativo: il Modello prevede infatti all’azienda di tutelarsi, evitando gravose sanzioni qualora venga commesso uno dei reati 231.
Inoltre, il Modello, consente di definire una procedura di gestione del rischio organizzativo, assettando le procedure ed i regolamenti interni aziendali. Dotarsi di un Modello 231 rappresenta un’azione che l’impresa compie per gestire e minimizzare, in modo sistematico, una serie di rischi presenti in azienda come quelli legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alla lotta alla corruzione.
Le imprese che sono in grado di governare, in maniera strutturata, tali rischi saranno quelle che genereranno un valore di lungo periodo, migliorando al contempo la propria posizione di mercato e la propria reputazione, aspetti fondamentali per instaurare solide partnership commerciali ed acquisire la fiducia di clienti e consumatori.

Sentenza n.8/2019: la centralità del Modello organizzativo 231 secondo la Corte di Cassazione anche in tema di reati colposi. La responsabilità amministrativa dell’azienda può insorgere anche in presenza di reati di natura colposa in materia di sicurezza sul lavoro. Secondo la Suprema Corte, l’ente incorre nelle sanzioni 231 se l’autore del reato viola sistematicamente le norme affinché l’impresa ne riceva un qualche beneficio (ad esempio riduzione dei costi, aumento della produzione, velocizzazione dei processi ecc..), poiché i reati colposi sono pienamente compatibili con il presupposto oggettivo della responsabilità dell’impresa. Risulta, in questo caso, determinante ai fini sanzionatori la predisposizione di un Modello Organizzativo adeguato.

Nota a cura dell’Avv. Lavinia Vizzoni

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO. LA NORMA UNI ISO 45001

PREMESSA

La norma UNI ISO 45001 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso”, pubblicata il 12 marzo 2018, definisce gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori in tutto il mondo, definendo un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori consentendo alle organizzazioni di aumentare le performance aziendali

E’ di fatto la prima norma internazionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, e rappresenta un importante momento di crescita e sostanziale progresso rispetto alla OHSAS 18001, ad oggi lo standard di riferimento in materia.

A CHI SI APPLICA LA UNI ISO 45001

La norma si applica a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni o tipologia di attività svolta, ed è strutturata per essere integrata nei processi già esistenti, adottando infatti la stessa “struttura di alto livello” (High Level Structure – HLS) delle altre norme Iso come la UNI EN ISO 9001 (gestione per la qualità) e la UNI EN ISO 14001 (gestione ambientale).

QUALI SONO I VANTAGGI

La UNI ISO 45001  consente alle organizzazioni di gestire meglio i rischi e migliorare le prestazioni attraverso la creazione e l’attuazione di politiche ed obiettivi efficaci

I vantaggi di una corretta applicazione del modello sono in realtà molteplici sia in termini ORGANIZZATIVI, che ECONOMICI, tra cui citiamo a titolo puramente indicativo e non esaustivo:

  • Razionalizzazione e armonizzazione del modus operandi aziendale sui vari livelli di riferimento, con modalità operative univoche, condivise e ripetibili nel tempo.
  • Maggior coinvolgimento e una più diretta partecipazione di tutti gli “attori” dell’organizzazione al fine di favorire le segnalazioni di quasi incidenti e “near miss”
  • Efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni prevista dal Decreto Legislativo 231/01, come recita l’articolo 30 del Decreto Legislativo 81/2008, integrando opportunamente il SGSSL conforme alla norma ISO 45001 e  con la previsione ulteriore di nominare un Organismo di Vigilanza specifico che controlli l’efficace attuazione del modello organizzativo medesimo
  • Accesso alla riduzione del premio annuale INAIL mediante la compilazione del modello OT24. Adottare un Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sul Luogo di lavoro (SGSSL) è infatti un modo efficace per acquisire tutti i 100 punti necessari per ottenere le agevolazioni con la percentuale prevista a seconda del numero di dipendenti
  • Abbattimento dei costi della non sicurezza derivanti da incidenti, infortuni e malattie professionali.  In questo modo vengono limitati gli effetti negativi determinati, tra gli altri, dalla mancata produttività del lavoratore, dall’interruzione dei processi, dall’onere della sostituzione del lavoratore, dai danni alle strutture, agli impianti e/o alle attrezzature a seguito di un evento infortunistico, dalle azioni di rivalsa da parte degli enti assicurativi e dall’aumento dei premi assicurativi.
  • Possibilità di usufruire con continuità delle agevolazioni e di eventuali contributi previsti dalla normativa.
  • Possibilità di ottenere incentivi di sostegno alle imprese (bandi ISI-INAIL).

TEMPI DI APPLICAZIONE

Dopo tre anni dalla pubblicazione, la norma ISO 45001:2018 sostituirà la BS OHSAS 18001:2007 che quindi dal 12 marzo 2021 non sarà più valida.

Inoltre, dopo due anni dalla pubblicazione della norma ISO, ovvero a partire dal 12 marzo 2020, gli audit di certificazione di sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro potranno essere eseguiti solo secondo i requisiti della norma ISO 45001:2018.

In ogni caso, a seguito della pubblicazione della ISO 45001, coloro che sono già dotati di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza secondo il vecchio standard, dovranno adeguare il proprio sistema alla nuova norma entro e non oltre i 3 anni dalla pubblicazione della stessa e qualora non lo adeguassero in tempo vedranno annullato il proprio certificato e dovranno ripristinare la certificazione ISO 45001 “da zero”, trovandosi ad affrontare un processo di certificazione più lungo e con costi più elevati.

 

Nota a cura di
Iacopo Caldonazzo
(Amministratore delegato Isaq Consulting srl)

SISTEMI DI GESTIONE: COSA SONO E A COSA SERVONO?

COS’É UN SISTEMA DI GESTIONE ?

Un sistema di gestione (SG) è un insieme di regole e procedure che una organizzazione o azienda può applicare allo scopo di raggiungere obiettivi definiti, quali ad esempio:

  • la soddisfazione del cliente;
  • il miglioramento continuo delle prestazioni dell’organizzazione;
  • la capacità di dimostrare a terzi (ossia a clienti o potenziali clienti, organismi di controllo, fornitori o altri soggetti esterni all’azienda), la capacità dell’organizzazione di mantenere con continuità i propri impegni e soddisfare con continuità i requisiti dei clienti.

Possono esserci diversi sistemi di gestione, a seconda del settore cui si applicano. Ed in riferimento ad alcuni di questi  è possibile applicare una particolare norma internazionale, che definisce le regole cui il Sistema deve rispondere.

Tra i più famosi sistemi di gestione esistenti, eventualmente “Certificabili”:

  • ISO 9001: per i Sistemi di Gestione della Qualità;
  • ISO 14001: per i sistemi di gestione ambientali;
  • UNI CEI EN ISO 50001: per i Sistemi di Gestione dell’Energia;
  • ISO 45001: per i sistemi di gestione della sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro
  • SA 8000: impatto sull´etica e sul sociale

L’adozione di un sistema di gestione è volontaria, e quindi è una scelta dell’azienda o organizzazione che assume questa decisione. L’obiettivo generalmente è quello di attuare strumenti che consentono all’azienda di tenere sotto controllo i propri processi e le proprie attività.

A COSA SERVE UN SISTEMA DI GESTIONE ?

L’obiettivo di un SG è di rendere l’organizzazione cosciente dei propri obiettivi e dei modi in cui opera, scrivendo delle regole (procedure e istruzioni operative) che descrivono il modo di operare.

Periodicamente vengono istituiti degli obiettivi, specifici per ciascuna funzione aziendale, e altrettanto periodicamente viene esaminato il loro raggiungimento. In seguito a queste attività (riesame) si provvede a fissare obiettivi nuovi per il periodo successivo, e così si procede. Gli obiettivi stabiliti, inoltre, devono prevedere un sistema di misura per poter verificare la misura in cui essi sono stati raggiunti; di qui la necessità di fissare delle grandezze misurabili, dette INDICATORI, per consentire di tenere sotto controllo l’andamento dell’attività aziendale.

Tutte le attività aziendali, infine, devono essere dimostrabili: gli indicatori, i riesami, gli obiettivi, la loro misura, ecc. Tutto ciò che ha un impatto sul funzionamento dell’azienda deve essere sostenuto da evidenze, in quanto deve essere possibile dimostrare che la propria attività soddisfa i requisiti della norma verso terzi.

Un sistema di Gestione Serve “di fatto” a DEFINIRE REGOLE e PROCEDURE utili al perseguire un OBIETTIVO di MIGLIORAMENTO, nel metterle in atto e ri-analizzarle periodicamente al fine di un “MIGLIORAMENTO CONTINUO”.

QUALI SONO I VANTAGGI DI UN BUON SISTEMA DI GESTIONE ?

I principali vantaggi di un Sistema di Gestione sono chiaramente quelli legati al raggiungimento nel medio lungo termine degli obiettivi previsti dal Sistema stesso ma tuttavia non occorre trascurare aspetti quali:

  • VISIBILITA’: un sistema certificato permette di poter esibire all’esterno tale aspetto dimostrando di “gestire al meglio” le tematiche proprie che il sistema persegue
  • ORGANIZZAZIONE: un sistema di gestione permette di gestire rapporti interni ed esterni, risolvere problematiche, sapere chi fa cosa, gestire i ruoli interni, ecc. favorendo organizzazione e clima aziendale
  • OPPORTUNITA’: un sistema di gestione, specie se certificato, risulta spesso requisito preferenziale per la partecipazione a bandi di gara, appalti pubblici, collaborazione con grandi aziende, accesso a finanziamenti, ecc.
  • RISPARMIO: indipendentemente dal tema trattato un Sistema di Gestione mira a far emergere criticità evidenziando sprechi, ottimizzando i processi e determinano a medio lungo termine una “Ottimizzazione”
  • SISTEMA ESIMENTE: per alcune tematiche specifiche, quali ad esempio la Sicurezza sul Lavoro, un Sistema di Gestione può essere considerato SISTEMA ESIMENTE per la Responsabilità Amministrativa della persona giuridica

CERTIFICAZIONE BRC…LO STANDARD PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

Una certificazione necessaria per lavorare con la Grande Distribuzione e con l’Estero

L’obiettivo principale della certificazione BRC FOOD è avere a disposizione uno strumento operativo comune per selezionare i fornitori di prodotti alimentari a marchio sulla base di sicurezza, legalità e qualità. Lo standard BRC assicura la presenza di questi requisiti imponendo il controllo sistematico di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, ambienti produttivi e risorse che interagiscono nei processi.

Cosa richiede la Certificazione?

Lo standard richiede:

  • l’adozione di un sistema HACCP secondo I principi del Codex Alimentarius;
  • l’adozione di un sistema documentato di gestione della qualità;
  • il controllo dell’ambiente produttivo, del prodotto, del processo e del personale

Quanto tempo si impiega per avere la certificazione?

L’iter da seguire è il seguente:

  • Richiesta all’ente certificatore
  • Sopralluogo in azienda
  • Incontri mensili in azienda con il consulente
  • Audit di certificazione
  • Consulenze periodiche per gestione e controllo documentazione

Quali vantaggi ho dalla certificazione BRC?

  • avere riconoscibilità internazionale in materia di sicurezza alimentare;
  • ampliare il ventaglio dei propri clienti, essendo la certificazione BRC FOOD sempre più spesso un prerequisito essenziale per accedere al mercato;
  • tutelare l’immagine di chi immette i prodotti sul mercato;
  • garantire le aspettative e tutelare la salute del consumatore finale;
  • sfruttare sinergie ed elementi comuni ai sistemi di gestione per la qualità secondo le ISO 9000 e il metodo HACCP;
  • ridurre i tempi e i costi delle verifiche ispettive